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Geometra Roberto Ciucci

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Il Rilievo Topografico di un Terreno

2021-02-23 17:01

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Il Rilievo Topografico di un Terreno

Il rilievo topografico di un terreno, è un’operazione essenziale quando si vuol progettare un nuovo fabbricato, una lottizzazione, una strada oppure si vuol conoscere semplicemente la sua superficie, e comprende le seguenti operazioni:


Le operazioni di cui sopra, possono essere eseguite con metodo Celerimetrico, GPS, Aerofotogrammetrico, a seconda delle necessità e degli scopi a cui il lavoro è destinato.


Il rilievo planimetrico di un terreno, è necessario per rappresentarlo graficamente e numericamente (CAD) nel piano e quindi per poter determinare successivamente la misura dei suoi lati, la superficie reale, l’esatta pozione di quello che ci sta sopra e nelle sue vicinanze.


Questo tipo di rilevo può essere utile per conoscere la superficie di un’area da vendere, oppure può essere di ausilio per una buona progettazione nel caso il terreno sia edificabile.


Infatti conoscere le esatte dimensioni di un lotto edificabile, permette in fase progettuale, di sfruttarlo nel migliore dei modi e di poter posizionare in modo esatto quello che ci si andrà a costruire. Naturalmente il posizionamento di quanto progettato dovrà avvenire eseguendo un successivo “tracciamento” Celerimetrico o GPS, collegato a gli stessi caposaldi a cui è stato riferito il rilievo topografico del lotto.


Il rilevo plano-altimetrico del terreno, invece serve per raffigurare la morfologia del terreno in oggetto, ossia rappresentare in tre dimensioni la superfice con relativi dislivelli (piano quotato, curve di livello, modello a facce). In seguito, dalla rappresentazione della superficie del terreno, si possono ricavare le sezioni oppure calcolare eventuali volumi di sterro e riporto relativi al progetto che si vuol realizzare.


Questo tipo di rilievo può essere eseguito con il metodo celerimetrico, con il GPS oppure nel caso di superfici molto estese con il metodo aerofotogrammetrico (drone).


Verifica dei confini di proprietà, la cosiddetta “riconfinazione” è sempre successiva al rilievo topografico e viene eseguita dopo aver restituito quanto misurato sul terreno. Questa operazione, permette di conoscere quali sono i limiti di proprietà dell’area in oggetto e quindi in fase di progettazione permette di posizionare le nuove opere alla distanza corretta dai confini senza ledere diritti altrui. In caso di vendita, invece, permette di determinare l’esatta consistenza e quindi il valore di quanto trasferito.


Naturalmente a tutte le operazioni di cui sopra, segue sempre la restituzione grafica, numerica e digitale (CAD) di quanto rilevato e misurato. Inoltre nel caso di rilievo aerofotogrammetrico (drone) insieme alle misure potremmo avere un valido supporto fotografico dove ambientare le opere in progetto e misurare contemporaneamente (ortofoto).